Il Marocco inizia la sua prima coltivazione legale di cannabis

Disclaimer: Questa non è una consulenza legale.

Marocco 🇲🇦 ha legalizzato la cannabis per 3️⃣ scopi:

🏭 industriale (max 1% THC),

⚕️ medico (nessun limite di THC) e

💊 farmaceutico (senza limite di THC).

🤷‍♂️ Il requisito di avere varietà di cannabis nell’elenco marocchino delle varietà approvate non è un ostacolo, poiché sembra che le domande di inserimento nell’elenco e la coltivazione possano essere effetuate contemporaneamente.

📖 Per “industriale” si intende qualsiasi scopo legato ad attività industriali, in particolare alimentari e cosmetiche.

🧑‍🏫 Il limite dell’1% di THC si riferisce al contenuto della varietà vegetale e del prodotto finale. Un’estrapolazione logica suggerirebbe che una pianta che alla fine supera il livello di THC previsto a causa delle condizioni climatiche, dell’intensità della luce, della qualità del suolo, ecc. non violerebbe automaticamente la legge.

🛂🔥 Al contrario, i coltivatori dell’UE possono vedersi sequestrare e/o distruggere i loro raccolti a causa di un eccesso di THC. L’esito delle coltivazioni di cannabis non conformi varia a seconda degli Stati membri.

👩‍🌾🧑‍🌾I coltivatori europei prudenti seminano quindi semi certificati dall’UE con livelli di THC previsti ben al di sotto del limite.

Molti Stati membri autorizzano solo il limite superiore minimo dello 0,3% di THC imposto dal regolamento UE. Eccezionalmente, la Repubblica Ceca consente un contenuto di THC dell’1%.

💡 La flessibilità del Marocco nei confronti della cannabis industriale, unita alle sue relazioni commerciali e alla sua vicinanza geografica all’UE, ha posizionato il Paese come potenziale protagonista della cannabis nel mercato europeo.